La povertà, checché ne racconti la propaganda della destra, non è una colpa. E soprattutto non è una colpa che può ricadere sui bambini. 

Per la legge i servizi di mensa sono considerati come “attivabili a richiesta dagli interessati” e “assicurati nei limiti dell’organico disponibile e senza nuovi o maggiori oneri per gli enti pubblici interessati”. Questo in alcuni casi dà vita a delle insostenibili disparità di trattamento tra bambini i cui genitori pagano regolarmente la retta e quelli che per vari motivi non riescono. 

Per questo ho depositato una proposta di legge alla Camera. Per stabilire una volta per tutte che il diritto al servizio di mensa scolastica costituisca un livello essenziale delle prestazioni, ai sensi dell’articolo 117 della Costituzione. Per rendere legge il principio che l’accesso alla mensa sia garantito dai Comuni in modo uguale a tutti minori senza eccezione alcuna.