Lunedì 17 doppia iniziativa in vista del 4 dicembre: la mattina, presso l’ospedale San Camillo, si discuterà con il Pd Roma degli effetti della riforma costituzionale in ambito sanitario. Nel pomeriggio invece ci vediamo a Napoli, per gli incontri sul referendum organizzati dal Circolo Artistico Politecnico.
Oggi ci vediamo qui con il circolo del Pd Sanità e Ambiente:
“Sì per cambiare”
Venerdi 14 ottobre – ore 18.00 via A. Gramsci 34
sede CONFEDERAZIONE ITALIANA UNIONQUADRI (C.I.U.) Continua a leggere
Ieri sono stato a Napoli alla festa de l’Unità organizzata dal gruppo dei Socialisti e Democratici, che ringrazio per la bella discussione. Ne approfitto per raccontare gli aspetti della riforma che interessano particolarmente il Mezzogiorno del Paese, a partire dalla sanità; tema su cui, con l’attribuzione allo Stato delle disposizioni generali e comuni in materia di tutela alla salute, si interviene per ridurre le differenze nell’erogazione delle prestazioni che troppo spesso costringono tanti cittadini meridionali a spostarsi dalle proprie regioni alla ricerca di cure adeguate. Non c’è modo migliore di onorare la prima parte della nostra Costituzione – che sancisce l’uguaglianza di tutti i cittadini – che renderla viva grazie alle modifiche previste nella seconda parte. #Bastaunsì
Prossima tappa: oggi alle 18 a Montopoli.
Intervista a Maria Zegarelli, l’Unità, 7 ottobre 2016
Orfinum, anzi Italikos – trasposizione greca dell’Italicum – per cercare di uscire dalle secche di una discussione che vede ogni parte in causa arroccata sulle sue posizioni e tutte in attesa di capire come andrà a finire il referendum costituzionale. I Giovani turchi la loro proposta l’hanno avanzata: non un’altra legge elettorale ma un’Italicum modificato. E sono convinti che possa trovare convergenze in Parlamento. Troppo ottimisti? Secondo il presidente del Pd, Matteo Orfini, no. Continua a leggere

l’Unità, 2 ottobre 2016
Caro Alfredo, ho letto con interesse e attenzione il testo in cui motivi la scelta di votare No al referendum costituzionale. Tu dici che di fatto il voto non sarà sulla riforma, ma su Renzi. E che l’effetto del voto sarà la fine del parlamentarismo per cui tanti anni fa la tua generazione prese le armi. Ti devo confessare che trovo assai poco persuasivi questi argomenti e per la stima e il rispetto che nutro verso di te sento il dovere di provare a spiegarti il mio punto di vista. Una costituzione non è solo un testo giuridico: è prima di tutto un atto politico, un atto storico. Non si riforma la Costituzione se non c’è la necessità storica di farlo. Caro Alfredo, nell’Italia di oggi- qui ed ora – questa necessità c’è? A me pare difficile rispondere di no, soprattutto se ripenso alle tante cose che hai scritto in questi anni, invitandoci a guardare al paese e alle persone in carne ed ossa. Continua a leggere
Intervista a Monica Guerzoni, Corriere della Sera, 15 agosto 2016
«Non è con il ping pong delle dichiarazioni che troveremo un accordo sulla legge elettorale»
Ci risentiamo dopo Ferragosto, presidente Orfini?
«Ma no, parlo volentieri… Voglio dire che non condivido gli ultimatum di questi giorni, il nostro dibattito ha alcuni aspetti surreali. Leggo interviste di vari leader del mio partito che ragionano su cosa fare per sconfiggere Renzi». Continua a leggere